lunedì 11 febbraio 2008

Il Werder ferma il Bayern all’Allianz Arena



In un’Allianz Arena gremita in ogni ordine di posti va in scena la sfida-schale della Bundesliga: prima contro seconda, Bayern contro Werder. All’andata, disputata al Weserstadion, finì 4-0 per gli uomini di Hitzfeld, era un altro Bayern, però, e dall’altra parte c’era un altro Werder.
Gli uomini di Schaaf si presentano a Monaco ben consci del fatto che hanno le carte in regola per vincere, anche se dopo la sconfitta interna subita contro il Bochum la scorsa settimana non si direbbe. Il Bayern sa che una vittoria significherebbe portarsi a +6 sugli inseguitori, ma va bene anche un pareggio, che lascerebbe invariato il distacco dal Werder.
Con questi presupposti ci si aspetta una partita spumeggiante, e così è. Il Werder si porta in vantaggio subito, con Diego, che dopo appena 6 minuti di gioco riceve il pallone da Rosenberg e, dopo aver superato due avversari sullo slancio, batte un incolpevole Oliver Kahn. Il Bayern prova allora a risvegliarsi, ed affida la sua reazione rabbiosa a Luca Toni. Il bomber di Pavullo nel Frignano prima frana su Wiese, convincendo Thorsten Kinhöfer, scelto a sorpresa per arbitrare il big match, a fischiare il rigore ed ammonire Wiese (seguiranno poi altri 8 cartellini gialli). Dal dischetto Toni dimostra di non essere propriamente un cecchino dagli 11 metri facendosi parare la conclusione da Wise, che due minuti dopo non può nulla quando è lo stesso Toni a servire Zé Roberto, che batte Wiese per il gol del pari. Le due squadre terminano alla grande il primo tempo, ma nella ripresa si ammansiscono, complici anche gli errori degli assistenti di Kinhöfer, che per due volte sbandierano a vuoto in occasioni da gol per i bavaresi. Il Werder, comunque, ha i suoi meriti, o meglio li ha Wiese, che respinge gli assalti della truppa biancorossa consentendo ai suoi di portarsi a casa un punto tutto sommato meritati che permette al Werder di restare in scia ai bavaresi e sognare l’aggancio.

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