martedì 20 maggio 2008

L’Inter è campione d’Italia

Zlatan Ibrahimović, e l’Inter è campione d’Italia. È servito il ritorno in campo dopo un mese e mezzo d’assenza del proprio fuoriclasse all’Inter per trovare la via dello scudetto, che senza lo svedese sembrava smarrita. Il 2-0 firmato dallo svedese non significa gioia per tutti, però: il Parma, sconfitto, torna in B dopo 18 anni. La Roma, che aveva creduto nello scudetto per 55 minuti, è amareggiata, e lo fa capire tramite Doni e De Rossi, che anziché fare sana autocritica (con due punti in più conquistati a Cagliari alla 31esima ed altrettanti contro il Livorno tre giornate dopo, ora i campioni d’Italia sarebbero loro) se la prendono con gli aiuti arbitrali avuti dagli interisti. Dal Massimino qualcuno è uscito felice, il Catania, che si salva anche quest’anno all’ultimo, condannando l’Empoli, vittorioso per 2-1 sul Livorno, alla B.
Dette delle prime due della classe, dieci punti sotto la Roma si trova la Juventus, protagonista con la collaborazione della Samp della partita più bella della giornata, in cui le rispettive stelle, il Del Piero capocannoniere e il Cassano dai piedi vellutati (anche se dagli undici metri…) ribadiscono a Donadoni che loro in Austria e Svizzera vogliono esserci. Juve e Samp erano però già sicure delle rispettive posizioni, cosa che non si poteva dire di Fiorentina e Milan, in lotta per il quarto posto. A spuntarla sono stati i viola, vittoriosi per 1-0 grazie ad una rovesciata fantasticosa mozzafiatante, come direbbe Shin Chan, di Osvaldo. Ai rossoneri non è bastato sotterrare l’Udinese con quattro reti e un rigore sbagliato da Kaká. Giusto così, secondo il sottoscritto: la Fiorentina ha onorato il campionato pur puntando molto sulla Coppa Uefa, a differenza del Milan, che puntualmente snobba il campionato per concentrarsi solo sulla massima manifestazione continentale, un anno in Uefa farà certamente bene ai rossoneri.
Per quanto riguarda i bassifondi della classifica, ad accompagnare il Livorno in B saranno i corregionali empolesi ed il Parma, che lascia la Serie A dopo 18 anni. A spuntarla è il Catania, che si salva in extremis con Martinez, scatenando le polemiche di Corsi, presidente dell’Empoli.

Ecco i gol delle partite:

Parma-Inter 0-2 Download Video Gol (17′ s.t. Ibrahimović, 34′ s.t. Ibrahimović)

Dopo un primo tempo di marca parmense, si capisce l’importanza di Ibrahimović quando lo svedese mette piede in campo. Pur con il ginocchio destro malandato, lo svedese si danna l’anima per segnare, ed al 17’ ci riesce, quando trafigge Pavarini con un gran destro da fuori area, finalmente dentro dopo che i due principali tentativi si erano spenti a lato della porta. L’Inter però non si accontenta, e sotto la pioggia battente sfiora il raddoppio nuovamente con Ibra, servito in contropiede dal neoentrato Pelé, ma l’ex Ajax si fa respingere il tiro, cosa che non accade quando Maicon lo serve con uno straordinario cross sul secondo palo su cui “Il genio di Rosengård” si avventa con il sinistro e batte nuovamente Pavarini per il 2-0 che significa scudetto per l’Inter e B per il Parma.

Festeggiamenti dopo gara: Download Video

Catania-Roma 1-1 Download Video Gol (7′ p.t. Vucinic; 40′ s.t. Martinez)

La Roma ci ha creduto per 80 minuti, fino al raddoppio di Ibrahimović, poi ha regalato la salvezza al Catania, quasi per sdebitarsi dopo il 7-1 di una stagione fa. I giallorossi partono ovviamente meglio: a parità di motivazioni conta la qualità dei calciatori, e i 45 punti di distacco in campionato dimostrano che la Roma è superiore. E infatti bastano appena 7 minuti agli uomini di Spalletti per portarsi in vantaggio con una splendida azione di Vucinic, che batte Bizzarri dopo aver saltato tre uomini. Da lì in poi c’è soprattutto il Catania: Doni viene chiamato in causa in più di un’occasione, e il portiere brasiliano è miracoloso su Tedesco nel primo tempo e su Morimoto nella ripresa. Come se non bastasse, al Catania viene annullato un gol di Mascara per fuorigioco (che c’era) e si oppongo due volte i legni, prima a Biagianti e poi a Morimoto. Il 2-0 dell’Inter annienta ogni velleità di titolo dei giallorossi, che si lasciano andare condendo il pareggio ai rossoazzurri, che mettono dentro il pallone con Martinez al 40’. Il Catania è salvo, la Roma ha ancora la finale di Coppa Italia, da giocare in casa, per consolarsi.

Torino-Fiorentina 0-1 Download Video Gol (31′ s.t. Osvaldo)

La Fiorentina è costretta a vincere per avere la certezza di arrivare quarta e potersi giocare i preliminari di Champions ad agosto. Il Torino si è salvato domenica scorsa battendo il Livorno e non ha più nulla da chiedere al campionato. Esito scontato? Proprio no: il Toro, anziché lasciare che la Fiorentina vinca senza troppa fatica, si fa trovare sempre pronto, soprattutto con Sereni, che nel primo tempo è insuperabile, lo stesso si può dire anche di Frey, che si fa trovare pronto quand’è – raramente – chiamato in causa. Si val riposo usllo 0-0, ma l’inizio della ripresa è sulla falsariga del primo tempo, con la Fiorentina che attacca e il Toro che si difende. Ma i granata vengono fuori con Diana e Stellone, pericolosi dalle parti di Frey, con l’ex palermitano che si vede anche annullare – giustamente – un gol. La Fiorentina si getta allora all’arrembaggio, e viene premiata quando Osvaldo inventa una splendida rovesciata che non lascia scampo all’ottimo Sereni. Finisce 1-0 per la Fiorentina, che torna in Champions dopo otto anni.

Milan-Udinese 4-1 Download Video Gol (32′ p.t. Mesto; 3′ s.t. Pato, 14′ s.t. Inzaghi, 34′ s.t. Cafu, 43′ s.t. Seedorf)

La Fiorentina ce l’ha messa tutta contro l’Udinese, ma il quarto posto era stato compromesso domenica scorsa con la sconfitta per 3-1 a Napoli. Contro l’Udinese il Milan non parte però come dovrebbe, e i bianconeri si rendono pericolosi in più di un’occasione, trovando Kalac sempre pronto. Il portiere australiano però non è imbattibile, come tutti del resto, e al 32esimo Mesto lo trafigge con un gran sinistro dalla destra. Nella ripresa Ancelotti toglie Oddo e Brocchi e inserisce Cafu e Pato. I due brasiliani cambiano il volto del match, e al più giovane bastano appena tre minuti per trovare il gol del pari. Arriva poi anche il 2-1 di Inzaghi, che poi colpisce anche una traversa in seguito al rigore sbagliato da Kaká. Un legno anche per Pato, prima del gol di Osvaldo che taglia le gambe ai rossoneri, che trovano comunque la forza di segnare altri due gol, prima con Cafu, che impreziosisce con un gol la sua ultima partita in rossonero, e poi con Seedorf, al settimo centro stagionale. Il 4-1 però non basta ai rossoneri, che tornano in Uefa dopo cinque stagioni.

Atalanta-Genoa 2-0 Download Video Gol (32′ p.t. Floccari; 48′ s.t. Marconi)
Cagliari-Reggina 2-2 Download Video Gol (18′ p.t. Larrivey; 10′ s.t. Amoruso, 36′ s.t. Bianco, 41′ s.t. rig. Amoruso)
Empoli-Livorno 2-1 Download Video Gol (10′ p.t. Buscé; 11′ s.t. Saudati, 39′ s.t. Diamanti)
Lazio-Napoli 2-1 Download Video Gol (14′ p.t. Rocchi; 26′ s.t. Firmani, 38′ s.t. Domizzi)
Sampdoria-Juventus 3-3 Download Video Gol (7′ p.t. Del Piero, 16′ p.t. rig. Trezeguet, 22′ p.t. Cassano, 40′ p.t. Maggio; 19′ s.t. rig. Del Piero, 34′ s.t. Montella)
Siena-Palermo 2-2 Download Video Gol (2′ p.t. Maccarone, 24′ p.t. Jankovic, 30′ p.t. Miccoli; 13′ s.t. Maccarone)

CLASSIFICA
Inter 85, Roma 82, Juventus 72, Fiorentina 66, Milan 64, Sampdoria 60, Udinese 57, Napoli 50, Atalanta e Genoa 48, Palermo 47, Lazio 46, Siena 44, Cagliari 42, Reggina e Torino 40, Catania 37, Empoli 36, Parma 34, Livorno 30.

MARCATORI
21 gol: Del Piero (Juventus)
20 gol: Trezeguet (Juventus)
19 gol: Borriello (Genoa)

Scritto da Antonio Giusto

Fonte: RecontraGolazo

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