martedì 16 giugno 2009

Italia: Europeo Under 21



Portieri: Consigli (Atalanta), Seculin (Fiorentina), Sirigu (Ancona).
Difensori: Andreolli (Sassuolo), Bocchetti e Criscito (Genoa), Marzoratti (Empoli), Motta (Roma), Pisano (Cagliari), Ranocchia (Bari).
Centrocampisti: Abate (Torino), Candreva (Livorno), Cerci (Atalanta), Cigarini (Atalanta), De Ceglie (Juventus), Dessena (Sampdoria), Marchisio (Juventus), Morosini (Vicenza), Poli (Sassuolo).
Attaccanti: Acquafresca (Cagliari), Balotelli (Inter), Giovinco (Juventus), Paloschi (Parma).

Tanta, tanta pretattica per Gigi Casiraghi, intento nel mischiare la carte in tavola poco prima dell’esordio contro la Serbia. Il modulo, a detta del cittì, è ancora un’incognita, anche se con tutta probabilità la squadra sarà schierata in campo con il tridente tanto gradito a Casiraghi quanto, sempre a detta dell’allenatore, sconveniente in fase difensiva, soprattutto se di fronte ci si ritrova un terzetto di temibili trequartisti quali Kacar, Tosic e Sulejmani.

Tra i pali, Consigli è certo del posto: starà a lui difendere la porta degli azzurrini dopo la fantastica stagione disputata in maglia atalantina. Di esperienza il ragazzo ne ha, essendo un habitué delle selezioni azzurre, di cui fa parte sin dai 16 anni. Ha già accumulato esperienza da terzo nell’Europeo Under 21 di due anni e da secondo a Pechino, ma questa sarà la prima da titolare, e l’emozione potrebbe giocargli qualche brutto tiro. Dietro di lui Seculin e Sirigu.

La difesa, a quattro, vedrà due uomini che hanno già assaporato l’azzurro, Motta (capitano) e Bocchetti, indiscutibilmente titolari. A completare la difesa titolare ci saranno Andreolli, reduce da un’ottima stagione a Sassuolo, in cui si è rilanciato dopo la pessima esperienza giallorossa, e Crìscito, che opererà sulla sinistra con compiti prettamente difensivi (nonostante abbia dimostrato di valere anche nella metà campo avversaria) vista la presenza di De Ceglie sulla stessa fascia, con lo juventino maggiormente predisposto alla fase d’attacco. Possibili alternative Marzoratti, Pisano e Ranocchia.

A centrocampo le chiavi del gioco saranno nelle mani (anzi, nei piedi) diCigarini, regista di questa Nazionale. A guardargli le spalle uno tra Marchisio, leggermente favorito, e Dessena, che ha dalla sua una maggior confidenza tattica con Cigarini, essendo stato suo scudiero al Parma. A sinistra dovrebbe giostrare De Ceglie.
Per la seconda linea azzurra c’è anche l’opzione a quattro, con due ali, presumibilmente Abate a destra e Cerci a sinistra, nel caso in cui Casiraghi dovesse rinunciare al tridente.

In avanti il pluricitato trio d’attacco sarà composto da Giovinco, Acquafresca e Balotelli, cui auguro vivamente di non eccedere sul piano comportamentale. Inizialmente lui e Giovinco dovrebbero partire leggermente arretrati, con Acquafresca centravanti. Opzione Paloschi.

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