sabato 9 gennaio 2010

Diego Alves: sarà il prossimo goleiro della Serie A?



Amelia fa le bizze e Castellazzi andrà via a parametro zero a giugno. Per risolvere il problema-portiere, Genoa e Sampdoria hanno avuto la medesima idea: Diego Alves, estremo difensore brasiliano in forza all'Almeria. Segni particolari, passaporto comunitario: la sua famiglia è originaria della provincia di Rovigo. Non resta quindi che approfondire la conoscenza di quello che si appresta a diventare l'ennesimo goleiro della Serie A.
«El Gato»: così lo soprannominò Unai Emery ai tempi dell'Almeria. Nomignolo semplice da spiegare: il ragazzo abbina un'impressionante agilità fra i pali a dei riflessi - per l'appunto - felini. Aggiungiamo una discreta abilità nelle uscite sia alte che basse ed un'innata capacità di parare i rigori, ed il quadro tecnico di questo ragazzone (188 cm per 83 kg di peso forma) nato il 24 giugno 1985 a Rio de Janeiro è bell'e pronto.
Nonostante sia nato tra Copacabana e Ipanema, le prime parate le compie a Ribeirão Preto; prima con il Clube de Regatas e poi con il Botafogo (quello cittadino, che disputa il Paulistão, mica l'«Estrela Solitária» di Rio). Dopo un ottimo 2003, l'Atletico Mineiro lo porta via dalla città che ha dato i Natali ad altri due calciatori di Serie A: Diego, fantasista juventino, e Julio Sergio, portiere della Roma.
Con il «Galo» trascorre la prima stagione nelle giovanili, continuando a riscuotere consensi. Anche in maglia verdeoro: prende parte ai Giochi del Mediterraneo, tenutisi a Barcellona, con l'Under 19. Il 2005 è l'anno del defintivo ingresso in prima squadra di Diego. Due partite nel Campionato Mineiro (3-2 contro l'U.R.T. all'esordio assoluto, poi la sconfitta casalinga contro il Cruzeiro nella gara d'andata delle semifinali), e debutto in campionato contro il Fortaleza il 26 ottobre al Mineirão in un 3-2 per gli ospiti. Tra le due «prime», il Mondiale Under 20 disputato in Olanda. Lui è il terzo portiere, dietro Renan (attualmente allo Xerez) e Bruno (neocampione del Brasile con il Flamengo, al tempo portiere titolare del «Galo»), e assiste incolpevole all'eliminazione in semifinale contro l'Argentina di un debordante Messi, protagonista assoluto della competizione. Bronzea consolazione per il Brasile, che batte 2-1 il Marocco nella finalina grazie ad un gol di Edcarlos allo scadere, ma amarissima retrocessione per l'Atletico Mineiro: il club alvinegro scende agli inferi della B per la prima volta nella sua storia.
Diego, promosso titolare dopo la cessione del già citato Bruno al Flamengo, si trasforma in una piovra. Appena 25 gol subiti in 24 partite, premio di rivelazione dell'anno messo in bacheca e, soprattutto, immediato e meritato ritorno dell'Atletico Mineiro nella massima serie brasiliana. Sull'onda lunga del successo in Serie B, il «Galo» si ripete nel campionato statale: Mineirão conquistato in finale a spese degli acerrimi rivali del Cruzeiro. Il nostro, ovviamente, si assicura il riconoscimento come miglior portiere della competizione. Dunga, intanto, lo nota, e lo inserisce tra i preconvocati per la Coppa America. «Cucciolo» (questo significa, in portoghese, Dunga), però, non è il solo a mettere gli occhi addosso su questo interessante prospetto brasiliano: la Lazio lo tenta, ma è l'Almeria di Unai Emery a contrattualizzarlo in giugno.
Dopo aver superato un'iniziale stato di diffidenza nei suoi confronti - si trattava infatti del primo portiere brasiliano nella storia della Liga - a suon di respinte (blocca poco, dovrebbe migliorare in questo fondamentale), riesce a togliersi parecchie soddisfazioni: mantiene inviolata la propria porta per 677 minuti consecutivi e l'Almeria conclude il campionato all'ottavo posto contro ogni pronostico iniziale. In questa stagione sta rispettando le attese, continuando a garantirsi qualche sporadico momento di gloria: il rigore parato a Cristiano Ronaldo contro il Real Madrid ne è una tangibile dimostrazione.
La scorsa stagione, hanno chiesto informazioni su di lui Milan e Fiorentina. Chissà che in Italia non ci arrivi, prima o poi. Magari a «Zena».

Antonio Giusto

Fonte: Goal.com

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Diego Alves, es un porterazo poco tardo en pasar de ser una revelación a un portero de garantías, aunque últimamente compagina fallos gruesos con gran des paradas.

Saludos!

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Mah...questa voce mi giunge nuova, noi siamo sempre molto restii a operare sul mercato estero, poi in particolare per quanto riguarda il ruolo del portiere credo che la società abbia altri programmi...ciao!