domenica 21 febbraio 2010

Inter-Sampdoria 0-0: Finisce in nove contro dieci, Tagliavento protagonista

L'arbitro Tagliavento mostra il rosso a Cordoba durante Inter-Sampdoria (Getty Images)

Nonostante l'inferiorità numerica (doppia per oltre 35 minuti), l'Inter riesce a salvare la pellaccia. Mourinho, dal canto suo, si gode - anche se non lo dà a vedere - gli otto anni di imbattibilità casalinga: l'ultima sconfitta interna per lo «Special One» risale al 23 febbraio 2002, una vita fa. Del Neri ha invece ottime ragioni per prendersela con i suoi: non si può dilapidare un doppio vantaggio numerico, neppure contro la corazzata nerazzurra.

In campo - Complice l'assenza di Santon (affaticamento muscolare), Javier Zanetti scala sulla linea dei difensori. A centrocampo si rivede Stankovic dopo quasi due mesi, mentre Cordoba parte al fianco di Samuel per far rifiatare Lucio, atteso dall'ostico duello infrasettimanale con Drogba. Davanti, Eto'o torna a far coppia con Milito. Sampdoria: Cassano ancora fuori, al suo posto Pozzi. Guberti preferito a Mannini sulla fascia sinistra. Terzini Zauri e Ziegler.

Si gioca - Delneri, ben conscio della superiorità tecnica dell'Inter, prova a vincere la battaglia con i nerazzurri sul piano tattico: Pozzi va a far pressione su Cambiasso in fase di non possesso, Sneijder è obbligato a rinculare nella propria metà campo per ricevere palla a causa dell'asfissiante pressione esercitata su di lui dalla premiata ditta Palombo&Poli; infine gli esterni, Guberti e Semioli, giocano più stretti al fine di arginare le iniziative delle mezzali nerazzurre Stankovic e Muntari. L'Inter la mette sul piano del gioco, facendo intravedere buone trame, mai però in grado di sbloccare il risultato. Alla mezz'ora la
partita cambia volto: fallo da ultimo uomo di Samuel (già ammonito, tra l'altro) su Pozzi, espulsione ineccepibile. Gli animi però prendono fuoco facilmente, e questa scintilla basta e avanza: urla, spintoni, calcetti (Pazzini su Lucio, subentrato a Muntari). E al 38' va fuori anche Cordoba: ammonito in occasione della punizione successiva all'espulsione di Samuel, il colombiano commette un ingenuo fallo su Pozzi, che accentua la caduta e induce Tagliavento a mandar fuori il «2» nerazzurro. Mourinho non perde la calma, arretra Cambiasso sulla linea dei difensori ed attende la fine del primo tempo, che si conclude a reti bianche.

I due rossi estratti da Tagliavento nella prima frazione rendono monotona la ripresa: la Sampdoria allarga oltremodo gli esterni, cercando di dilatare il campo ma con risultati vani. Mourinho dispone i suoi con un ordinato 4-2-1-1, con Eto'o costretto ad aiutare il centrocampo più di quanto faccia di solito. L'inconcludenza della Samp, il cui giro-palla appare spesso fine a se stesso, finisce col consentire all'Inter di rendersi pericolosa in avanti: al 78' Eto'o, imbeccato dal neo-entrato Pandev, calcia a botta sicura ma un superbo Storari gli nega la gioia di un clamoroso vantaggio. Visto e considerato il rosso rimediato da Pazzini (intervento in ritardo su Stankovic nell'area di rigore nerazzurra, seconda sciocchezza del match per l'ex atalantino), Del Neri s'accontenta del pari e finisce col comandare ai suoi di tener palla in attesa del fischio finale di Tagliavento, che arriva puntuale dopo quattro minuti di recupero.

La chiave
- Sotto di due uomini, Mourinho sceglie coraggiosamente di non utilizzare vanamente un cambio: arretra Cambiasso sulla linea dei difensori. Non se ne pentirà: l'argentino, complice la sicurezza infusa da Lucio, disputa una partita perfetta, risultando il migliore in campo.

La chicca - 10° minuto: Storari esce di testa per evitare di prendere il pallone con le mani fuori dall'area di rigore. Elevazione da centravanti e tempismo da difensore, complimenti.

Top&Flop - Cambiasso e Lucio sono insuperabili, il lavoro del rientrante Stankovic merita solo applausi. Milito si sbatte, Eto'o pure. Nella Samp manca l'apporto degli esterni, mentre Pozzi fa il suo dovere. Ovvie insufficienze per gli espulsi.

Antonio Giusto


IL TABELLINO

INTER-SAMPDORIA 0-0

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Maicon 6,5, Cordoba 4,5, Samuel 5, Zanetti 6; Stankovic 6,5, Cambiasso 7,5, Muntari 6 (80’ Lucio 7); Sneijder 6 (81’ Thiago Motta s.v.); Milito 7 (71’ Pandev 6,5), Eto’o 6,5. A disp: Toldo, Khrin, Mariga, Quaresma. All. Mourinho 7

SAMPDORIA (4-4-2): Storari 7; Zauri 5,5, Lucchini 6, Gastaldello 6, Ziegler 5; Semioli 5,5 (84’ Padalino s.v.), Poli 6 (79’ Tissone s.v.), Palombo 6,5, Guberti 5 (56’ Mannini 5); Pozzi 6,5, Pazzini 4,5. A disp: Guardalben, Accardi, Rossi, Scepovic, Padalino. All. Delneri 5,5

ARBITRO: Tagliavento 5

AMMONITI: Cordoba, Samuel, Eto'o (I), Lucchini, Pozzi, Pazzini (S)


ESPULSI: 31' Samuel (I) per fallo da ultimo uomo, 38' Cordoba (I) per doppia ammonizione, 74' Pazzini (S)
per doppia ammonizione

Fonte: Goal.com

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