domenica 28 marzo 2010

Promossi&Bocciati di Juventus-Atalanta: Amoruso e Del Piero migliorano col passare del tempo, ma che brutta partita!



La partita: Novanta. I minuti di una partita di calcio, ma anche il numero della paura nella Smorfia. Ecco, la paura: handicap di una gara che avrebbe certamente potuto e dovuto regalare di più. Invece le squadre paiono di pietra, terrorizzate al solo pensiero di commettere un errore - che poi, puntualmente, arriverà - decisivo ai fini di un risultato troppo importante per essere negativo. Ne viene fuori una partita piatta, spezzata solo dai gol - episodi, non certo azioni ponderate - e dalla civile (ma fino a un certo punto: rivolgersi a Zebina per ulteriori informazioni) contestazione della tifoseria juventina, esacerbata dalla dirigenza. Voto 5

Melo: Stagione durissima per il centrocampista brasiliano. Meno male che c'è l'Atalanta: dei cinque gol segnati in Italia, tre sono arrivati contro la formazione bergamasca. Quello di oggi, un colpo di testa pieno di rabbia e voglia di riscatto, regala tre punti fondamentali alla Juventus. Le scuse alla tifoseria, forse ruffiane forse sincere, contornano una prestazione di tutto rispetto, favorita anche dalla brillante intuizione di Zaccheroni: Melo mezzala, come ai bei vecchi tempi dell'Almeria, non lo si vedeva da tempo immemore. Voto 7

Valdes: Drogato di dribbling, rischia l'overdose. Mette in mostra un repertorio sconfinato, mai fine a se stesso. La giocata non è mai finalizzata alla derisione dell'avversario, ma sempre volta a creare la superiorità numerica in attacco. Per sua sfortuna, i compagni di squadra non vivono una giornata di grande vena, e così le sue prodezze finiscono per non incidere granché sull'esito dell'incontro. Bravo comunque. Voto 7

Del Piero: Capitano sempre, in campo e fuori. In mattinata affronta gli ultras, al pomeriggio infila le scarpe chiodate e insegna calcio. Il calcio di punizione che sblocca il risultato è magistrale, e poco senso ha tirare in causa Consigli: l'estremo difensore atalantino è in ritardo, certo, ma il pallone sarebbe comunque finito in rete. Vistosi riagguantare dall'ex compagno di squadra Amoruso, Pinturicchio s'inventa anche l'assist per il decisivo gol di Felipe Melo. Inossidabile. Voto 6.5

Amoruso: Ad agosto saranno 36, ma forse lui neppure lo sa. Il primo centro con l'Atalanta - bella prova di freddezza, anche se la difesa della Juve... - gli consente di migliorare un record, quello del maggior numero di maglie con cui si è segnato almeno un gol in Serie A: siamo a quota 12. StraordiNick. Voto 6.5

Zaccheroni: Tiene Melo in panchina, e ce lo lascia anche dopo l'infortunio di Diego. Giovinco in campo, fantasista undersized, rompe le scatole a Garics, negandogli le tanto amate - e pericolose - incursioni offensive. La perla di giornata, però, è l'inserimento di Felipe Melo al posto di uno spento Candreva: accade a mezz'ora dal fischio finale di Gervasoni (direzione tutto sommato sufficiente. Voto 6) ed è decisivo ai fini del risultato. Impiegato come mezzo sinistro in un centrocampo a tre, come con Emery all'Almeria, Melo ritrova il gusto dell'inserimento offensivo, puntualmente concretizzato in gol. Voto 6.5

Antonio Giusto

Fonte: Goal.com

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