domenica 2 ottobre 2011

Calcio d'angolo - I cinquant'anni di Mazzarri

Walter Mazzarri - Napoli (Getty Images)

Se gli avessero detto che il più bel regalo per i cinquant'anni gliel'avrebbe fatto un arbitro, proprio a lui che con chi usa il fischietto non ha mai avuto un rapporto idilliaco, sono certo che vi avrebbe mandato - neppure troppo cordialmente - a quel paese. Eppure, Gianluca Rocchi da Firenze, che non è l'ultimo arrivato: oltre 100 partite dirette in A ed un cartellino munito di passaporto dal 2008, ha omaggiato Walter Mazzarri ed il suo tutt'altro che bisognoso Napoli di un rigore inesistente, condito dall'opinabile espulsione di Obi. Il tutto dopo 40, gradevolissimi minuti di gioco, durante i quali le squadre si erano affrontate a viso aperto, mantenendo le promesse di una gara avvincente. Poi, sopra di un gol ed un uomo, il Napoli ha azzannato la partita alla giugulare, uccidendola lentamente ed incrementando in vantaggio grazie al pisolino di Nagatomo.

Il mio scopo principale, però, non è quello di criticare l'operato di Rocchi: ci penseranno le infinite e spudorate moviole, stavolta per molto più della canonica settimana, data la sosta del campionato e la penuria di spunti. A me va semplicemente di fare i complimenti a Mazzarri, il cui Napoli si trova ora in vetta alla classifica - in attesa di Udinese e Juventus, va precisato - con 10 punti, perché l'operato del tecnico toscano diventa sempre più incredibile.

Due anni fa - giorno più, giorno meno - un Napoli sostanzialmente identico a quello sceso in campo ieri sera, che però vanta un Inler in più, aveva racimolato la miseria di sette punti in altrettante partite, sotto la guida di Donadoni. Oggi, ecco Mazzarri e la squadra che ha potuto plasmare a propria immagine e somiglianza calcistica in vetta alla classifica della Serie A, con un complessivo 6-1 inflitto alle milanesi e la crescente convinzione che la formazione favorita per la scudetto sia proprio quella con la «N» sul petto.

Antonio Giusto

Fonte: Goal.com

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